Ci sono volute ben sei ore di dibattimento ma alla fine il consiglio comunale ha dato l’ok al documento che nei fatti assegna lo Stadio San Paolo al Napoli fino all’approvazione definitiva dello studio di fattibilità e dei lavori di ristrutturazione, quindi per un periodo di circa due anni. Con questo atto il Napoli potrà continuare a giocare a Fuorigrotta senza dover chiedere l’affitto dello stadio per ogni singola partita e soprattutto senza dover versare alle casse comunali il paventato balzello dei 5.000 euro più il 10% dell’incasso di ogni partita casalinga.
Il costo dell’affitto del San Paolo aumenterà però del 20 per cento salendo da 651 mila euro a circa 782 mila euro. Approvato anche l’emendamento che porta il canone per la pubblicità a 3.500 euro a partita a carico del Napoli. Inoltre sarà sempre il calcio Napoli a pagare le spese per tenere aperta la metropolitana dopo le partite in notturna per una cifra vicina ai 5.000 euro.
Nel maxi emendamento non si tocca la questione dei biglietti autorità concessi gratis ai consiglieri comunali. La questione viene in pratica rinviata a quando verrà discussa in consiglio comunale e sottoposta ad approvazione definitiva tutta la materia della ristrutturazione dello Stadio San Paolo. Per ora c’è solo un’indicazione da parte del sindaco De Magistris a far sì che i tagliandi per i consiglieri comunali diventino nominali, in modo, da evitare che vengano ceduti a terzi. Ma sulla questione il provvedimento non entra nel merito ma si limita solo genericamente a sottolineare che “i biglietti del settore tribuna per ciascuna gara casalinga debbano essere destinati parte agli studenti delle scuole e parte in favore dei soggetti appartenenti a fasce disagiate della popolazione“. Ma la questione è stata rinviata all’approvazione definitiva della convenzione per il nuovo San Paolo.
I costi delle spese di luce, acqua e gas sono assorbite interamente dal canone di locazione e quindi non rappresentano spese aggiuntive per il Calcio Napoli. Fa eccezione l’irrigazione del campo di calcio che sarà a carico della società azzurra come anche il servizio di pulizia a cui dovrà provvedere a proprie spese il Napoli. Ovviamente si spera, che questo accordo trovato stasera dopo un lungo e travagliato iter, rappresenti la base di partenza per arrivare in tempi non lunghissimi anche all’approvazione della ristrutturazione dello Stadio San Paolo attraverso un accordo non semplice tra il Comune di Napoli e la società del presidente De Laurentiis.
Natale Giusti – NapoliSoccer.Net